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ALBANO S.ALESSANDRO

Popolazione
& territorio

POPOLAZIONE
(vedi tabella)
8075
(aggiornato al 31/12/2010)

SUPERFICIE ABITATO
5,12 Kmq

ALTITUDINE
(vedi tabella)
229 mt 
sul livello del mare

 
 
 
   

 

 

ALBANO S.ALESSANDRO

Altitudine (s.l.m.)


448
m.

 

 


243
m.

 

 

 

229
m.

MAX

centro
 paese

 min


 

 
 
 
   

 

 

ALBANO S.ALESSANDRO

I SINDACI
DAL DOPOGUERRA
AD OGGI

2007

Dario Odelli 
In carica 

Lega Nord Padania - Valori Famiglia

2007 2002

Dario Odelli 

Lega Nord

 2002 1998

Gianmario Zanga

Lista civica "Vivere Albano"

1998
1994 

Gianmario Zanga

Polo

1994
1990

Ezio Piccinelli 

Coalizione 
DC-PCI

1990
1985

Giacomo Zanetti

Democrazia Cristiana

1985
1983

Giacomo Zanetti

Democrazia Cristiana 

1983
1982

Sandro Pedrazzoli

Democrazia Cristiana 

1982 1982

Mario Pontoglio

Democrazia Cristiana

1982
1980

Giuseppe Biava

Democrazia Cristiana

1980 1980

Mario Bentoglio

 

1979
1975

Mario Pontoglio 

Democrazia Cristiana

1975
1970

Paolo Milesi

Democrazia Cristiana

1970
1965

Paolo Milesi

Democrazia Cristiana

1965
1960

Paolo Milesi

Democrazia Cristiana

1960
1956

Camillo Piccinelli

 

1956
1952

Camillo Piccinelli 

 

1952
1948

Giuseppe Loda

 

1948
1947

Camillo Piccinelli

 Commissario Prefettizio 

1947 1947

Luigi Pontoglio

 

1947 1947

Alfonso Bassi 

 

1946
1945

Camillo Piccinelli 

 

 

 
 
 
   

"Spiccioli di Curiosità"
li vedi un po' qua e ...un po' là!
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BILANCIO DEMOGRAFICO 
Aggiornato a: Giugno 2010 
(Fonte ISTAT)

ITALIA

M: 29.337.933
 F:
31.126.213
______________
    60.464.136

LOMBARDIA

M: 04.820.199
 F:
05.045.905
______________
    09.866.104

PROVINCIA DI BERGAMO

M: 0.541.912
 F:
0.550.853
______________
    1.092.765

 
 
 
   

"Spiccioli di Curiosità"
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 TRICO

LORE ITA LIANO

La Costituzione Repubblicana del 1947, all’art. 12, cita: 
“La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.
Il significato dei tre colori è:

Verde

 Bianco 

   Rosso  

Il colore 
delle 
nostre 
pianure 
(Colore 
della 
speranza 
di 
un’Italia libera e unita)
 

La neve delle nostre cime

Il sangue dei caduti 

Ma perché proprio questi tre colori? Nell'Italia del 1796, attraversata dalle vittoriose armate napoleoniche, le numerose repubbliche di ispirazione giacobina che avevano soppiantato gli antichi Stati assoluti adottarono quasi tutte, con varianti di colore, bandiere caratterizzate da tre fasce di uguali dimensioni, chiaramente ispirate al modello francese del 1789. 
In realtá i primi a ideare la bandiera nazionale, nell'autunno del 1794, erano stati due patrioti e studenti dell'Universitá di Bologna, Luigi Zamboni e Giambattista De Rolandis: unirono il bianco e il rosso delle rispettive cittá al verde, 
colore della speranza. 
La giornata nazionale della bandiera è il 7 gennaio.

 
 

 
   

   

ALBANO SANT'ALESSANDRO
(Si ringrazia il Sindaco che ha concesso la pubblicazione del Logo del Comune)

 Lo Stemma e il Gonfalone

          

Il Presidente della Repubblica

 

Vista la domanda con la quale il Sindaco del Comune di Albano S.Alessandro chiede la concessione di uno stemma e di un Gonfalone per uso di quel comune;

Visti gli atti prodotti a corredo;

Visto l’art. 5 del regolamento approvato con R.D. 7 giugno 1943 n. 652;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;

 

DECRETA

 

   Sono concessi al Comune di Albano S. Alessandro in Provincia di Bergamo uno stemma ed un gonfalone descritti come appresso:

Stemma: Partito: il primo di giallo alla stella d’argento di sei punte; il secondo di rosso all’effige di Sant’Alessandro in armatura d’oro. Ornamenti esteriori del Comune.

Gonfalone: Drappo di colore giallo riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Albano S. Alessandro.

  Le parti di metallo ed o cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto giallo con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentata lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome: Cravatta e nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.

   Il Presidente del Consiglio dei Ministri è incaricato della esecuzione del presente Decreto, che sarà registrato alle Corte dei Conti e debitamente trascritto.

 

Dato a Roma addì 5 settembre 1963

 

                  F.to Segni                                               C.to  Leone

     

 
 
 
   

   

               GALLERIA FOTOGRAFICA

 

 

 
SCORCI DI
ALBANO SANT'ALESSANDRO
 

 


Le fotografie sono gentilmente offerte da Furia

 
 
 
   

 

 

Albano S.Alessandro:IERI E OGGI
immagini a confronto

               Stiamo raccogliendo nuovo materiale. A breve pubblicheremo altre interessanti immagini

 
 
IngrandisciZONA STAZIONE
     
 
IngrandisciSCUOLE ELEMENTARI
     
 
IngrandisciZONA SANTUARIO
     
 
IngrandisciVIA ROMA-EX MUNICIPIO
     
 
IngrandisciCHIESETTA DI S.GIORGIO
     
 
IngrandisciMONUMENTO AI CADUTI
     
 
IngrandisciEX CA' LONGA
     
 
 
   

 

 

ALBANO SANT'ALESSANDRO

Crescita della popolazione  (1861-2011)

 

AGGIORNATO AL 31 DICEMBRE 2011


maschi

4107

femmine

4000

TOTALE

8107

I DATI VANNO MOLTIPLICATI x10 
Es. 783x10= 7830 abitanti

2011

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

811

2010

                             

808

2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

800

2008

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

783

 

2001

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

676

 

 

 

1991

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

566

 

 

 

 

 

1981

 

 

 

 

 

 

 

 

 

513

 

 

 

 

 

 

1971

 

 

 

 

 

 

385

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1961

 

 

 

 

 

252

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1951

 

 

 

 

201

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1936

 

 

 

174

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1931

 

 

 

165

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1921

 

 

137

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1911

 

 

130

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1901

 

112

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1881

 

87

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1871

 

85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1861

 

78

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 x10

 050

 100

 150

 200

 250

 300

 350

 400

 450

 500

550 

 600

 650

700 

750

800

I dati sono arrotondati per difetto (ultima cifra <5) o per eccesso (ultima cifra > o = 5)

783 abitanti

783:10=78,3

 78

786 abitanti

786:10=78,6

79

8075 abitanti 8075:10=807,5 808

 

 
 
 
   

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Edifici religiosi

Parrocchia
Santi
Cornelio
 e
 Cipriano 

Le prime testimonianze scritte sulla Chiesa di Albano risalgono al 1250 ("Elenco dei Censi").
L'attuale chiesa è però frutto di diverse modifiche avvenute nel corso degli anni.
È nel 1780 che si iniziò la costruzione dell'attuale edificio;
a croce latina secondo il progetto di Moroni
(sembra che  vennero utilizzate parti della Vecchia Chiesa)
I lavori terminarono nel 1809.
Alcuni restauri vennero effettuati una decina di anni dopo la fine della I Guerra Mondiale e alla fine
degli anni '80.
Parecchie le opere al suo interno:
-Annunciazione
(dipinto di Mazzuoli)
-Gloria Celeste
(dipinto di De Angeli)
-I tre fondatori dell'Ordine Domenicano
(pittore sconosciuto)
-Tribuna e Balaustra e altre parti in marmo
(sculture di Fossati)


                 quando si festeggia

 
 
 
   

Edifici religiosi

Santuario
Madonna delle Rose
 In memoria dell’apparizione, avvenuta il 4 gennaio 1417, si eresse una piccola cappella, che si mantenne per oltre quattro secoli. 
Il nuovo Santuario venne innalzato per voto popolare al termine della terribile epidemia di colera del 1855,
il 20 settembre dello stesso anno, e portato a termine nel 1858. 
Con il 1900, l’abside e la cupola del Tempio sono ornati degli affreschi di Luigi Tagliaferri, le pareti laterali sono abbellite con i quadri della Natività di Maria e della Deposizione di Gesù dalla croce di Vittorio Manini; il quadro centrale dell’Apparizione ed i medaglioni della volta, sono di Arturo Compagnoni.


                  quando si festeggia

 
 
 
   

Edifici religiosi

Chiesetta
di S.Giorgio

 
Piccolo edificio ecclesiale romanico, di incerta datazione, probabilmente del XII secolo, assunse l'attuale aspetto 
nel XVI secolo. La collina su cui sorge prende il suo nome.
Dopo il declino dei romani, il territorio di Albano fu devastato a più riprese (1379, 1398 e 1403) saccheggiato e incediato dai ghibellini giacché gli albanensi erano guelfi, sostenitori della chiesa e del Papa, e devotissimi 
a San Giorgio. 
Venne restaurata nel 1780 a più riprese. Attualmente l’esterno è completamente ricoperto dall'intonaco che ne ha nascosto l'originario aspetto murario. La costruzione a pianta rettangolare e ad aula unica termina con l'abside semicircolare ben conservata. All'interno della chiesa, un'acquasantiera medievale in pietra, (di forma semisferica con incisa una croce), ne testimonia l'uso durante il medioevo. La pala dietro l’altare rappresenta San Giorgio a cavallo nell’atto di uccidere il drago, mentre San Fermo assiste estatico al combattimento. Nel 1873 in seguito ad un uragano la pala si staccò portando alla luce il nome dell’autore e la data del dipinto: Francesco Rapis - 
29 settembre 1779
.


                 quando si festeggia

 
 
 
   

"Spiccioli di Curiosità"
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 S A N T E L L A

 Il nome deriva dall'italianizzazione del termine dialettale santéla, ovvero “luogo dei santi”. La santella o tribulina è un particolare tipo di edicola (dal latino aedicula, diminutivo di aedes: "tempio" ossia "tempietto") e cioè una struttura architettonica relativamente di piccole dimensioni, in genere collocata fuori o dentro i templi stessi o dalle cappelle.

 In origine si trattava di un tempietto in miniatura, costruita come struttura di protezione per le immagini di culto (statue o raffigurazioni di divinità). L'edicola può costituire anche una decorazione fine a sé stessa, senza ospitare alcun oggetto al suo interno, per esempio può essere scolpita in un solo pezzo e l'inquadramento a edicola di una nicchia può essere dipinto.
Una caratteristica particolare è che era solitamente costruita su vie molto percorse o nei punti di biforcazione di una strada.
Alcune santelle, poste in luoghi limitrofi al paese, in determinati giorni dell'anno, venivano raggiunte da cerimonie religiose chiamate rogazioni (in dialetto camuno rogasciù.

 In Veneto sono note con il nome di Capitello, in Valcamonica nei dialetti camuni come capitèl (piccola cappella).
La forma ad edicola utilizzata per chioschi per la vendita dei giornali ha dato origine alla moderna accezione del termine come punto vendita dei giornali.

  Albano S.Alessandro

Edicola di Sant'Alessandro
inaugurata il 10/02/2007

 
 
IngrandisciBergamo (Città Alta): Fontana Contarini
     
 
 
   

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