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B è r g h e m
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Diverse ipotesi sono state date per spiegare l'origine del toponimo Bergamo :
♦ nomi preceltici da cui deriverebbe il nome Bèrghem, da cui Bergomum successivamente con la latinizzazione (rif. dallo storico e politico bergamasco Bortolo Belotti)
♦ latino tardo: Bergame
♦ greco: Πέργαμον (Pérgamon) "cittadella, rocca" (con rif. ad abitazioni fortificate in cima a un colle)
♦ base prelatina: barga "capanna"
♦ nomi liguri quali Bergima, località vicino a Marsiglia, da una radice bherg "alto"
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B e r g a m a s c h
E' un dialetto che ha origini antiche, è attestato nel basso medioevo. Appartenente al ramo orientale della lingua lombarda
(che appartiene al ceppo delle
lingue gallo-italiche).
Il bergamasco è derivato dal latino volgare innestato sulla precedente lingua celtica parlata dai Galli.
Con il trascorrere del tempo ha subìto varie modifiche, le più importanti sono avvenute durante le dominazioni longobarde e hanno lasciato terminologie germaniche entrate a fare parte del
linguaggio comune.
Una variante particolare è stato il Gaì, gergo dei pastori bergamaschi, principalmente usato in Val Seriana. Si tratta di un linguaggio particolare, come un codice, ormai quasi scomparso, comune tra tutti coloro che svolgevano un’attività che li obbligava a spostarsi (es. pastori che praticavano la transumanza).
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| | IL GIOPPINO (Giopì de Sanga)
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Il Gioppino
(Giopì de Sanga)
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Maschera di origine bergamasca nasce come burattino nei primi anni dell'Ottocento.
Ciò che lo rende subito riconoscibile sono i tre grossi gozzi che gli deformano la gola, che ostenta come veri e propri gioielli e non come un difetto fisico, e che lui chiama orgogliosamente “granate” o “splendidi coralli”.
La tradizione vuole che sia nato da Bortolo Söcalonga e Maria Scatoléra de Sanga (Zanica), dove vive con la moglie Margì, il figlioletto Bartolì, i due fratelli Giacomì e Pissa ‘n braga e i nonni Bernardo e Bernarda. Gioppino incarna il classico contadino sempliciotto, amante delle donne, grande mangiatore e bevitore, molto rozzo nei modi e nel linguaggio e sempre
pronto a menare le mani
(con il suo bastone spesso riduceva alla ragione chi lo contraddiceva),
ma in fondo dotato di senso pratico e di buon cuore.
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Il suo nome dialettale indica in generale tutti i burattini.
Da qui è nata l'espressione
"fà 'l giupì" che indica un atteggiamento di esagerata estroversione. Ha assunto anche una connotazione negativa, come persona furbastra e inaffidabile tanto che nel linguaggio comune si suole dire fare la figura del Giupì di chi non mantiene la parola o usa mezzucci per fare raggiri di poco conto.
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A t a l a n t a
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L'Atalanta Bergamasca Calcio ha le sue origini dalla scissione dalla Giovane Orobia (1901). La prima società di calcio a Bergamo fu comunque il Foot Ball Club Bergamo, fondato da emigranti svizzeri nel 1903, che prese parte a campionati lombardi F. I. F.
fino al 1910.
Fu fondata il 17 ottobre 1907 da Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti come Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici "Atalanta".
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La denominazione della società deriva dalla figura mitologica di Atalanta (da qui il soprannome “la Dea”), l'eroina invincibile che soltanto l'inganno dei pomi d'oro d'Ippomene, lanciati lungo il suo cammino durante una gara, poté sconfiggere. Il logo ufficiale è costituito da una faccia di donna (Atalanta appunto) con i colori nerazzurri di sfondo.
È inoltre la squadra che ha disputato più campionati di massima serie fra le rappresentanti di città non capoluogo di regione, ed è perciò considerata come "la regina delle provinciali". Raggiungendo la semifinale di Coppa delle Coppe nel 1988 (allora militava in Serie B), divenne ed è tuttora la squadra che ha ottenuto il miglior risultato di tutta Europa nelle coppe europee giocando in un campionato cadetto.
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Partecipazione campionati nazionali: N. 50 in Serie A -
N. 28 in Serie B - N. 1 in Serie C
Coppe Europee disputate
N. 2 Coppa delle Coppe
N. 2 Coppa UEFA
Coppa Italia: vinta nel ‘62/’63.
L'Atalanta gioca le sue partite interne allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia (26.393 posti).
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PROVERBIO DELLA SETTIMANA
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P R O D O T T I T I P I C I B E R G A M A S C H I | |
PRIMI PIATTI |
SALUMI |
FORMAGGI |
DOLCI |
VINO E BIRRA |
ALTRO |
Casonsèi bergamaschi
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Territorio: BG e Prov. |
Ingredienti per la pasta: farina di grano tenero, semola, uova e acqua; per l'impasto: macinato per salame, pane grattugiato, pera (spadona o abate), carne bovina arrostita, grana padano, uova, uva sultanina, amaretti, spezie (pepe nero o bianco, noce moscata e cannella), scorza di limone, aglio e prezzemolo. | |
Loanghìna de la bergamasca
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Territorio: La Salsiccia in Groppino è un prodotto realizzato esclusivamente nel territorio della provincia di Bergamo. |
Ingredienti Per la sua produzione sono utilizzate le carni di suini che pesino più di 160 kg, vino, sale marino, spezie diverse quali, ad esempio, noce moscata, semi di coriandolo e cannella. | |
Branzi
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Territorio: La zona di produzione del Branzi è rappresentata dall'intero territorio delle comunità montane della Valle Brembana e della Valle Imagna, oltre ai comuni di Aviatico e Oneta della comunità montana della Val Seriana, tutti ubicati in provincia di Bergamo. |
Pasta: - per il tipo "fresco": consistenza morbida ed elastica; - per il tipo "semi stagionato": semi morbida ed elastica; - per il tipo "stagionato": compatta (e dura). Crosta: sottile, liscia, elastica e di colore giallo paglierino nel tipo "fresco"; tendente a diventare più consistente e di colore giallo scuro con il progredire della stagionatura. | |
Polenta e osèi de la bergamasca
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Territorio: Comune di Parre |
Ingredienti per la pasta: zucchero, miele, uova, farina fecola e lievito per dolci per realizzare la pasta; per la farcitura: burro, cioccolato bianco fuso, rum e pasta di nocciole; la crema di burro, che viene spalmata sulla sommità del dolce è invece composta da zucchero, albume d'uovo, burro e alcool. | |
Moscato di Scanzo (Scanzo)
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Territorio: BG e Prov. Il Moscato di Scanzo (o Scanzo) è un vino DOCG la cui produzione è consentita solo nella fascia collinare del Comune di Scanzorosciate |
Vino da dessert colore: rosso rubino più o meno intenso che può tendere al cerasuolo con riflessi granati. odore: delicato, intenso, persistente, caratteristico. sapore: dolce, gradevole, armonico, con leggero retrogusto di mandorla. | |
Scarola di Bergamo
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Territorio: BG e Prov. |
La scarola di Bergamo necessita di un'accurata fase di preparazione del terreno che dovrà risultare ben drenato ed umido per favorire il radicamento delle piante. Dopo una loro prima gemmazione in vivaio vengono trapiantate nel terreno in un periodo compreso dal 20 luglio al 20 settembre. | |
Scarpinòcc de Par
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Territorio: Comune di Parre |
Il nome si riferisce alla forma che richiama vagamente quella delle omonime calzature artigianali di panno in uso fino a pochi anni fa in questo paese. Nel dialetto dei pastori, gli Scarpinocc vengono anche chiamati "Orecchi", sempre per via della loro particolare forma. Ingredienti per la pasta: farina di grano tenero, uova burro e latte; per il ripieno: Grana Padano, pane grattugiato, prezzemolo, burro, sale fino, uova, aglio, spezie (semi di coriandolo, cannella, noce moscata, chiodi di garofano, macis, anice stellato) e latte. | |
Codeghì de la bergamasca
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Territorio: BG e Prov. |
Ingredienti Per la sua produzione è utilizzata la carne dei suini di peso superiore ai 160 kg, vino sale marino raffinato, aglio fresco, pepe, zuccheri (destrosio, fruttosio, saccarosio) e diverse spezie quali, ad esempio, noce moscata, semi di coriandolo, chiodi di garofano e cannella. | |
Strachitund (Strachitunt)
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Territorio: Prov. BG Val Brembana - Val Taleggio |
Si presenta come una varietà del gorgonzola e in passato (fin dal Medioevo) veniva prodotto soprattutto in montagna con latte vaccino. In numerose località della Valle Brembana era consuetudine produrre e stagionare un formaggio stracchino uso Gorgonzola, del quale lo Strachitund rappresenta una variante artigianale di grandissimo pregio. Le condizioni climatiche delle casere di montagna costituivano, infatti, l'ambiente ottimale per la maturazione di numerose varietà di formaggi molli. | |
Turta del Donizèt
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Territorio: BG e Prov. |
Dedicata al grande musicista bergamasco Gaetano Donizetti Ingredienti burro, zucchero, albumi, tuorli, farina, fecola, albicocche ed ananas candite a cubetti, concentrato di maraschino e vaniglia. | |
Valcalepio Rosso
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Territorio: BG e Prov. La zona collinare che dalla parte piu' meridionale del lago d'Iseo si protende fino alla provincia di Bergamo. |
E' un vino DOC ed è prodotto dall'unione di due vitigni importanti: Merlot (dal 40% al 75%) e Cabernet Sauvignon (dal 25% al 60%) coltivati nelle migliori posizioni della fascia collinare bergamasca. L'invecchiamento consigliato è di sei mesi in botti di rovere e altri sei mesi in bottiglia. colore: rosso rubino più o meno carico con riflessi tendenti al granato odore: profumo etereo, intenso, gradevole, caratteristico sapore: asciutto, pieno, armonico, persistente, con leggero ricordo di amarena temperatura: va servito a 18 °C circa. | |
Miele della bergamasca
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Territorio: BG e Prov. |
Tra i Prodotti Apistici della bergamasca sono compresi polline, pappa reale e sette tipi differenti di miele: tarassaco, robinia, castagno, tiglio, rodendo, melata, millefiori. Per la lavorazione del miele si utilizza il raccolto di favi da melario privi di covata o polline. Per prelevare i favi, le api vengono allontanate attraverso la spazzolatura o la soffiatura. Periodo di raccolta da aprile ad agosto. | |
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Salàm de la bergamasca
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Territorio: BG e Prov. |
Ingredienti Per la lavorazione del salame bergamasco è previsto l'uso delle carni dei suini rispondenti ai requisiti del disciplinare di produzione del prosciutto di Parma (L.13/2/1990). Altri ingredienti sono il vino rosso, il sale marino raffinato, l'aglio fresco, il pepe nero, spezie e zuccheri. | |
Formaggella Val di Scalve
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Territorio: Val di Scalve |
Per la realizzazione del prodotto vengono utilizzati il latte vaccino intero, caglio naturale e sale marino fino. |
Torta Orobica
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Territorio: Prov. BG |
Per produrre la Torta Orobica gli ingredienti utilizzati sono: il latte vaccino intero, il caglio naturale, il siero innesto ed il sale marino fino |
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Turta de Treì
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Territorio: BG e Prov. |
E’ la ricetta vincente ideata in occasione di un concorso bandito agli inizi degli anni '90 dalla Associazione Botteghe Città di Treviglio con lo scopo di selezionare un prodotto che potesse essere associato alla celebrazione della festa della Madonna delle Lacrime. Ingredienti per la pasta: farina 00, zucchero semolato, tuorlo di uovo, buccia d limone e vanillina; per la farcitura: mandorle macinate, zucchero semolato, burro, tuorli di uovo ed albumi. | |
Valcalepio Bianco
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Territorio: BG e Prov. La zona collinare che dalla parte piu' meridionale del lago d'Iseo si protende fino alla provincia di Bergamo. |
E’ un vino DOC ed è prodotto dall'unione di due vitigni importanti: Pinot Bianco e Chardonnay (dal 55% all'80%) e Pinot Grigio (dal 20% al 45%) coltivati nelle migliori posizioni della fascia collinare bergamasca. L'invecchiamento consigliato è di sei mesi in botti di rovere e altri sei mesi in bottiglia. colore: giallo paglierino più o meno intenso odore: delicato, caratteristico, simile a un bouquet fruttato sapore: secco, armonico, caratteristico, con un leggiero ricordo di mandorle temperatura: va servito a 12 °C circa. | |
Farina bramata della bergamasca
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Territorio: BG e Prov. |
Per la produzione della Farina bramata della bergamasca sono impiegati varietà di mais vitrei o semivitrei. Dopo la raccolta si procede allo stoccaccio del mais in silos orizzontali o verticali. | |
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Testina
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Territorio: BG e Prov. |
E' un salume tradizionale nato per utilizzare parti meno pregiate della macellazione del maiale. Ingredienti Viene prodotto utilizzando principalmente lo spolpo della testa di suino, ma anche il guanciale e le lingue. La carne viene insaporita con sale, aromi, spezie come il pepe nero, la cannella, il chiodo di garofano, la noce moscata, la scorza d'arancia, l'aglio, il succo di limone, oltre alla grappa o vini liquorosi. |
Lard de la bergamasca
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Territorio: BG e Prov. |
Ingredienti Per la realizzazione del lardo vengono utilizzate le cosiddette mezzane, ovvero le parte grasse poste tra spalla e collo dei suini di peso superiore a 160 kg. | |
Formai de Mut
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Territorio: Prov. BG - Alta Val Brembana: comuni di Averara, Branzi, Carona, Camerata Cornello, Cassiglio, Cusio, Piazzatorre, Foppolo, Isola di Fondra, Lenna, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzolo, Roncobello,Santa Brigida, Valleve, Valtorta, Valnegra. |
E' un formaggio a Denominazione d’Origine Protetta (DOP). L'intera produzione della Alta Valle Brembana (nei primi del '900) veniva classificata con il termine "formaggio di monte"; successivamente, nel 1985, al Formai de Mut venne attribuita la denominazione di origine controllata e nel 1996 la denominazione di origine protetta, DOP. Questo formaggio viene prodotto in alta montagna, sulle vette che vanno dai 1300 ai 2500 metri. Appunto per questo e grazie al particolare clima delle valli bergamasche, ricche di acque, il Formai de Mut ha un sapore particolare e conserva l'aroma tipico. Ingredienti latte vaccino intero, il caglio naturale ed il sale marino fino, con l'aggiunta di fermenti termofili selezionati. | |
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Birra della bergamasca
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Territorio: BG e Prov. |
Già nel 1870 si ha notizia di un birrificio in comune di Sedrina. All'epoca gli impianti erano molto rudimentali: caldaie di rame, botti di legno e raffreddamento con ghiacciaie. La base di una buona birra sono acqua e cereali maltati ,mentre il luppolo viene utilizzato come aromatizzante solo in una seconda fase. Ingredienti fondamentali sono quattro: acqua, malto, lievito e luppolo. La combinazione di questi ingredienti, la scelta delle loro varietà, il dosaggio, la fermentazione e la maturazione caratterizzano le diverse qualità di birra esistenti. La birra bergamasca viene definita birra cruda. Ciò significa che la bevanda non viene sottoposta a processi di pastorizzazione e filtrazione per conservare il prodotto più a lungo. Viene servita alla temperatura di 6ºC, e ciò permette di fare risaltare le caratteristiche organolettiche del prodotto rispetto a quelle industriali, che per evitare la formazione di schiuma devono venire spillate a temperature più basse. Il prodotto è altamente digeribile e ha un contenuto vitaminico degno di nota in quanto parte del lievito è ancora attiva. | |
Pane bergamasco "Garibalda"
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Territorio: BG e Prov. |
Dal 29 gennaio 2010 è stato scelto il pane tipico della città, grazie al concorso lanciato dalla Camera di Commercio di Bergamo. Si chiama"Garibalda" (Bergamo è denominata la "Città dei Mille") in onore anche delle donne bergamasche che hanno sostenuto le battaglie di Garibaldi per l'unità d'Italia. Un pane che richiama i valori bergamaschi, con profumo molto intenso e speziato. Proposto sia a forma grande (pagnotta) da affettare che piccola. La caratteristica principale è la sua durata di almeno tre/quattro giorni. Ingredienti Semola rimacinata di grano duro con altre tre farine: integrale, gialla "fumetto" e grano saraceno integrale. Poi impasto di sale, malto, lievito di birra, acqua, zucchero, olio extravergine di oliva e pasta di riporto.. | |
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Prosciutto Botto
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Territorio: BG e Prov. |
Nelle valli bergamasche le tradizioni contadine, ed in particolar modo di quelle legate al suino, sono diventate vera e propria cultura. Il prosciutto crudo Botto risale a un'antica tradizione valligiana. Nella cascina "Il Botto" ad Ardesio, in alta Val Seriana, veniva prodotto già oltre un secolo e mezzo fa un prosciutto crudo che gli anziani del posto garantiscono fosse una vera e propria prelibatezza. Ingredienti Dalla macellazione si passa alla immediata lavorazione delle cosce e quindi alle varie fasi di stagionatura senza far subire al prodotto traumi conseguenti al trasporto. Caratteristica peculiare della produzione è la stagionatura in un locale con fieno per 12 mesi. | |
Agrì
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Territorio: Comuni di Valtorta e Branzi |
E’ realizzato usando materie prime quali latte vaccino intero, caglio naturale, sale marino e siero acido, senza l'aggiunta di alcun conservante o colorante. |
Stracchino Bronzone
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Territorio: Monte Bronzone - Basso Sebino Bergamasco, della Val Cavallina e dell'Alto Sebino Bergamasco. |
Ingredienti latte vaccino intero, il caglio naturale ed il sale marino fino, con l'aggiunta di fermenti termofili selezionati. | |
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Pansèta de la bergamasca  |
Territorio: BG e Prov. |
Ingredienti Per la lavorazione vengono impiegate le carni fresche con cotenna, di suini rispondenti ai requisiti previsti nel disciplinare di produzione del prosciutto di Parma (L. 13/2/1990). Gli altri ingredienti sono il sale marino fino, pepe nero, spezie ed erbe aromatiche. | |
Caprini della bergamasca
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Territorio: Prov. BG |
La Regione Lombardia ha fatto riconoscere dal ministero il formaggio caprino come prodotto tradizionale facendo tre distinzioni: - Caprino a coagulazione lattica - Caprino a coagulazione presamica - Caprino vaccino Per la lavorazione dei quattro differenti tipi di caprini sono utilizzati, come materie prime il latte caprino intero, il caglio naturale, il siero innesto, gli innesti fungini (per i caprini a lavorazione acida), i fermenti mesofili e termofilii, il latteinnesto ed il sale marino. | |
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Taleggio
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Territorio: Prov. BG - Val Taleggio |
Dal 1996 prodotto di Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.). Il Taleggio prende il nome dall’omonima valle, situata nell’alto bergamasco e risale ai primi del ‘900, quando i casari della valle omonima sentirono la necessità di distinguere i loro formaggi da quelli provenienti da altre zone. La produzione di questo formaggio nasce dall'esigenza degli abitanti della zona di conservare il latte eccedente il consumo diretto. Inizialmente il formaggio cosí prodotto veniva chiamato “stracchino”, nome che per secoli in Lombardia ha contraddistinto, più che un determinato formaggio, in generale tutti i formaggi molli a forma quadrata. Il termine deriva dall’espressione dialettale "stracch", che significa stanco, e si riferiva probabilmente alle condizioni delle mucche che giungevano in pianura dopo un lungo periodo estivo di permanenza in alpeggio. | |
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PER CONOSCERE IL SIGNIFICATO DELLE SIGLE DEI PRODOTTI TIPICI: -DOP, IGP, STG -DOC, DOCG, IG
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